Casa del Jazz, 18/01/2019, Concerto En Solo di Marco Colonna







Casa del Jazz, 18/01/2019, Concerto En Solo di Marco Colonna,

Scrivo non solo per definire i mie pensieri rispetto a quello che ho ascoltato, ma perché ho bisogno di esprimere l’esigenza che ha innescato questo concerto.
Conosco Marco ormai da più di un decennio ed ho avuto la fortuna di suonare con lui e per me questo è già un fregio di cui sono felice.
Essere presente ad un suo concerto non significa solo essere disposti ad ascoltare, ma oltre più sentirsi tiranti in ballo, e forse la mia spinta che determina queste parole arriva proprio da qua: essere messi in discussione attraverso la riflessione delle nostre semplici azioni, dei nostri affanni.
I racconti di vita disegnano il profilo di una musica piena quanto estrema, in cui forza e impegno si fondono a una forma alta, alta come la poesia del suono, voce profonda di una verità rara.
Verità, spiazzante come vederlo suonare il piano in concerto, in una sorpresa che mi fa sentire coinvolto in uno spazio di privilegiata intimità, un brano in cui mi sento quasi di spiare da una porta, aperta.
Lascio a chi ci tiene le analisi della miriadi di linguaggi toccati, le analisi armoniche, l’uso delle tecniche…
Non le faccio perché credo anche io nella verità e quando si manifesta va difesa e sostenuta.
La semplicità, l’ascolto, la poesia, come il sorriso citato in concerto, sono valori assoluti preziosi che esigono cura e sacrificio. Purtroppo oggi chi vive e crede in questi valori rischia di dover avvicinare l’eccezionalità alla singolarità.

Grazie Marco

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